“Sinergie creative”. Le chiamo così perché sono intrecci di intuizioni, esperienze, competenze, che sprigionano l’energia di nuove visioni, sempre uniche, inedite, originali.
C’è una gran parte del mio lavoro che si nutre di questo: la collaborazione da una parte con maestranze eccellenti – artigiani che ho il privilegio di mettere in rete, per ottenere un risultato corale, che si traduce in un grande valore estetico e funzionale -, dall’altra con altri professionisti, architetti e arredatori.
Gli artigiani, ho da sempre la fortuna di averli al mio fianco, come primi complici della nascita delle mie collezioni. Dallo scalpellino al tappezziere, dal falegname all’agronomo per l’allestimento dei giardini, sono tutte persone di grande esperienza, versatilità, creatività, di cui ho sperimentato la capacità di interpretare i miei progetti e di proporre soluzioni funzionali che arricchiscono non solo il mio lavoro ma anche la mia conoscenza.
Con loro condivido i miei disegni e le mie idee, coordinando poi il lungo e meticoloso lavoro che porta alla realizzazione di mobili e complementi d’arredo.
Ed è una storia che ha radici lontane, cominciata nel 1996, quando in fiera a Milano ho incontrato due fantastici artigiani da cui sono rimasta affascinata: creavano piccoli libri in legno e cuoio, forme che io ho subito immaginato in scala, trasformate in arredi. Così è nata una delle mie linee. E a distanza di più di vent’anni vedo crescere ogni giorno la preziosa collaborazione con loro e con tanti altri artisti della materia.
Questa tensione positiva che emerge dal lavoro di squadra, nasce anche quando ricevo un cliente accompagnato dal suo arredatore di fiducia.
In questi casi il mio obiettivo è quello di mettermi al servizio del progetto e la mia diventa una consulenza sullo stile e sulle forme che possono rendere ogni ambiente non solo bello ma più di tutto accogliente, addirittura avvolgente. Nel confronto con gli architetti, gli arredatori e i designer, si innescano un’altra avvincente ricerca di equilibrio: loro interpretano le mie visioni degli spazi da arredare e io assecondo le loro intuizioni per centrare gli interventi di stile.
Partendo da idee e progetti anche molto distanti tra loro, ci muoviamo così insieme, armonicamente, verso la ricerca del risultato più bello e più efficace.
In questo processo, attraverso le molteplici collaborazioni, si concretizza la “sinergia creativa” di cui parlavo: ognuno di noi schiera in campo la propria esperienza per innescare quel circolo virtuoso in cui il risultato della collaborazione è il prodotto di una rete di saperi e conoscenze che riescono a tradursi in qualcosa che nessuno di noi da solo avrebbe mai pensato di poter realizzare.